giovedì 23 agosto 2018

ODE ALLA VITA


ODE ALLA VITA
“Lentamente muore chi diventa schiavo dell’ abitudine,

ripetendo ogni giorno, gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca o colore dei vestiti,

chi non rischia,

chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole i puntini sulle i

piuttosto che un’insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti!

Chi non capovolge il tavolo quando è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza,

chi rinuncia ad inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

Chi non legge,

chi non ascolta la musica,

chi non trova grazia e pace in se’ stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare,

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di

gran lunga maggiore

del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento

una splendida felicità”.

                                                                         Martha Medeiros

domenica 8 luglio 2018

Post finale

Eccoci a due settimane dal rientro di Alessia.
E' stato emozionante andare a prenderla all'areoporto, rivederla "dal vivo" dopo 10 mesi e ritrovare la nostra bambina.
Non è diversa, è lei, magari più indipendente e decisa ma sempre lei.
Con lei sono arrivati (fortunatamente) anche i suoi 5 (!) bagagli ( tutti ricordi assolutamente indispensabili).
La prima settimana l'ha trascorsa a dormire, veramente dormiva tutto il giorno e sodo!
Sarà stato il jet lag o più probabilmente il fatto che la notte parlava con i suoi amici americani visto le 9 ore di differenza di fuso orario.
Tempo per riprendersi ce n'è stato poco perchè poco dopo il suo rientro sono venuti a trovarla un amico americano con il fratello.
Perciò, con la casa sottosopra, i bagagli ancora sparpagliati ovunque abbiamo ospitato questi ragazzi e abbiamo quindi anche noi assaporato un po' di cultura americana.
Premetto che la nostra conoscenza dell'inglese è a livello scolastico (di vent'anni fa), generalmente in qualche modo ce la caviamo: ecco, con loro il nulla.
A parte che parlavano a 100 all'ora, si mangiavano mezze parole e il fratello, da me rinominato il ventriloquo, non muoveva neanche le labbra rendendomi impossibile anche la lettura labiale.
La cena e il pranzo erano momenti piuttosto imbarazzanti perchè o regnava un silenzio oppure se, per tutta la durata del primo, ti eri studiata la costruzione corretta di una domanda e trovavi il coraggio di fargliela, partivano con un monologo di dieci minuti a raffica in cui tu cercavi di prendere una parola qua e la e metterle insieme per capire almeno il senso della risposta , ma nel frattempo loro avevano finito di parlare e ti guardavano attendendo una risposta o un commento.
E lì, dopo due pasti  ho trovato il mio trucco: quando capivo che stavano per finire il discorso mi ficcavo in bocca una forchettata di cibo o mi bevevo un bicchierone di acqua cosicché ero impossibilitata a rispondere.
Che figure!
Comunque con loro ho rivalutato l'ordine con cui i miei figli tengono la loro camera.
Alla fine è stata un'esperienza interessante.
A livello scolastico siamo all'inizio di un delirio; Alessia deve recuperare italiano storia e filosofia per il colloquio di settembre ma, frequentando un liceo scientifico, il prof le ha consigliato di studiare gli argomenti principali (praticamente tutti) di mate e fisica per non trovarsi impreparata a settembre.
Perciò tra corsi di recupero, ricerca dei libri, caldo afoso, nostalgia e studio la aspetta un'estate piuttosto impegnativa.

Quest'esperienza volge al termine, è stata lunga, eccitante, emozionante anche per noi genitori.
Per lei è stata la svolta: farà domanda nell'università della città in cui è stata in quest'anno e, se la accettano starà via quattro anni.
Ma è la sua vita e non l'ho mai vista così felice, attiva impegnata, allegra VIVA come quando era là, perciò se sente che quella  la sua strada noi l'appoggeremo sempre.

A tutti i genitori titubanti dico: lasciateli andare, non abbiate paura voi avete dato loro le basi adesso lasciateli trovare la loro strada.


I vostri figli non sono figli vostri...

sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.


(Kahlil Gibran) 






domenica 17 giugno 2018

Aggiornamenti

Salve a tutti e scusate l'assenza di questi due mesi, ma quest'anno il fratello di Alessia deve sostenere l'esame di terza media e ha quindi catalizzato la nostra attenzione e il nostro tempo soprattutto in questi mesi finali di scuola.
Comunque è quasi fatta, gli scritti sono passati e l'orale è tra quattro giorni.

Tornando all'argomento del blog questi mesi sono stati densi di avvenimenti per Alessia.
A Maggio c'è stato il Prom, il famoso ballo in cui ci si veste molto eleganti con vestiti da favola.
E' stata un'esperienza molto particolare, Alessia è andata con il suo gruppo di amici e ha chiesto a uno di loro di farle da cavaliere.

Sempre a Maggio ha partecipato allo spettacolo della scuola "La famiglia Addams" ma, essendo già chiuse le audizioni ha fatto parte del gruppo di backstage che si occupava della scenografia.
Lo spettacolo è andato alla grande, la scuola lo ha messo anche su youtube e devo dire che era veramente bello.
Le scenografie erano meravigliose, musiche, luci ...sembrava uno spettacolo "vero"; in Italia ce lo sognamo che una scuola possa fare certe cose.
Comunque pochi giorni dopo lo spettacolo Alessia ha partecipato ad un esame di AP Calculus             ( matematica)  a livello statale.
Se lo supererà ( i risultati arriveranno solo a luglio) all'università potrà saltare quel corso.
Quelli sono stati giorni di tensione: un po' per la difficoltà dell'esame ma  soprattutto perchè era a ridosso dello spettacolo e Alessia, con tutti i pomeriggi impegnati con le prove, non aveva molto tempo per studiare.

L'ultimo mese è trascorso tra gite con i suoi amici sulla costa, con il club internazionale in un parco nazionale fino ad arrivare alla scorsa settimana quando c'è stata la famosa graduation e la successiva festa.
La graduation è la cerimonia scolastica che vede tutti i ragazzi dell'ultimo anno vestiti con toga e tocco ( quel cappellino quadrato con la nappa che poi lanciano in aria).
Vengono chiamati tutti i ragazzi sul palco a viene consegnato loro il diploma e tutte le onorificenze se si sono distinti per altri meriti scolastici.

Alessia e gli altri Exchange non hanno ricevuto il diploma ma per il resto hanno partecipato in tutto e per tutto alla cerimonia, è stato emozionante rivederlo su youtube.

Dopo la cerimonia c'è stata una festa nella vicina università e Alessia ha detto che era strepitosa.
Avevano allestito un buffet enorme ma soprattutto era loro disposizione la piscina e addirittura una parete da arrampicata!

Ma la cosa che ha stupito di più Alessia è stata una specie di doccia dove uno entrava e con un getto d'aria venivano fatti svolazzare dentro delle banconote e il ragazzo aveva 30 secondi per prenderne il più possibile!
Considerate quanti ragazzi erano…

C'erano poi "lotterie" senza estrazione, nel senso che venivano chiamati tutti e per tutti c'era un premio; ma non cavolate, c'era un televisore enorme, un mini-frigo e mazzette da 50$.

Alessia è tornata dalla festa con 150$ !
Mi scriveva su whatsapp dicendo "Questi sono pazzi! Danno soldi come fossero caramelle!"

Comunque negli ultimi giorni i toni si sono fatti più cupi, ormai manca una settimana al rientro e quindi si comincia a salutare qualche amico che parte.
Tra due giorni Alessia darà la sua festa di addio e sarà straziante per lei.

Intanto ci stiamo distraendo pensando alla valigia , o meglio alle valigie ( siamo a quota tre da imbarcare!), perchè tutto è importante, tutto è un ricordo, non è possibile lasciare quasi niente.

Per adesso basta così, è venuto un post lunghissimo pardon, se riesco vi riaggiorno in settimana altrimenti ad Alessia tornata!!!!





domenica 15 aprile 2018

uno sguardo indietro

Ragazzi ormai siamo quasi alla fine, e i pensieri, almeno i nostri (di chi è rimasto in Italia), vanno al futuro, alle cose da fare quando Alessia tornerà.
Lei no,  non ci vuole pensare, rimanda l'inevitabile, vuole vivere il suo sogno fino all'ultimo.

L'altro giorno sono capitata sulla pagina facebook di Youabroad e ho visto la piantina dei placements, che tuffo al cuore!
Ripensare ad un anno fa, all'ansia di ogni settimana nel guardare  i nuovi placement  e fare tutte le congetture sulla zona in cui fosse stata spedita la nostra application.

Alessia ha avuto la famiglia ad Agosto, si lo so, è l'incubo di molti e lo è stato anche per noi, ma vi vorrei rassicurare: è la famiglia migliore che si potrebbe desiderare, hanno fatto sentire Alessia a casa fin da subito, si interessano a tutto quello che fa e sono davvero una seconda famiglia per lei.

Quindi se il vostro placement arriverà tardi non pensate  che vi troveranno una famiglia di scarto, in un posto schifoso, noi siamo l'esempio del contrario.

Questa esperienza vi cambierà la vita, vi aprirà la mente e sono consapevole che quando andrò in aeroporto a Giugno, troverò una figlia molto diversa da quella che ho lasciato lo scorso Agosto: più matura, più indipendente, più "grande".

A tutti i ragazzi che sono all'inizio del percorso auguro di vivere un anno memorabile!




venerdì 2 marzo 2018

Università

Come mi ha scritto Ale ieri: mancano 16 settimane (seguito da una sfilza di faccine-panico).
Siamo veramente agli ultimi mesi e, se da una parte non vediamo l'ora che torni, dall'altra siamo ben consapevoli che sarà per lei un rientro molto doloroso.
Sinceramente non so dove troverà la forza di salutare i suoi amici, i professori e la sua famiglia.
Per lei è stata una esperienza oltre le sue più rosee aspettative; un po' credo che per carattere sia incline a essere  indipendente e a sapersi adattare ma credo che abbia davvero trovato il suo mondo.
E' riuscita a inserirsi molto bene sia in famiglia ( che è veramente speciale) sia nel contesto scolastico, sportivo e a farsi tanti amici che sembrano davvero molto affezionati a lei.
In questi ultimi tempi stiamo anche parlando di università perché tra tornare, studiare durante l'estate e ricominciare in quinta non rimarrà molto tempo per pensarci e, visto che non ha la più pallida idea di dove indirizzarsi, direi che non è mai troppo presto per iniziare a pensarci.
Credo che il suo sogno sarebbe studiare in Oregon ma le rette sono davvero improponibili.
Punto a favore dell'Italia che, con tutti i suoi tanti difetti, almeno l'istruzione la garantisce a tutti.
Quindi stiamo valutando una via di mezzo cioè un' università in Europa.
Le rette sono molto più ragionevoli anche se poi ci sono i costi dell'alloggio e mantenimento.
Per adesso cerchiamo solo informazioni poi valuteremo il da farsi, soprattutto quando avremo individuato un indirizzo specifico.
Sinceramente, per quello che sono riuscita a capire dai loro siti, mi sembrano buone università, che si discostano un po' dalle italiane in quanto hanno un approccio pratico oltre che teorico, ma staremo a vedere....


mercoledì 24 gennaio 2018

Siamo a metà

Eccoci al 25 Gennaio.
Esattamente 5 mesi fa Alessia è partita e tra 5 mesi esatti tornerà.
Siamo a metà percorso e, se da una parte il tempo è volato, dall'altra cominciano ad addensarsi le preoccupazioni per il ritorno.
L'adrenalina del pre-partenza e delle novità dei primi mesi è ormai passata, certo ci saranno ancora esperienze nuove da fare ma ormai è inserita benissimo nel suo contesto e tremo nel pensare alla sua tristezza quando dovrà partire.
Per adesso è ancora in modalità "manca ancora tanto" ma non si rende conto che deve cominciare a prepararsi sia al distacco che a pensare agli impegni di qua.
Saranno difficili i primi tempi, con i programmi scolastici da recuperare, il poco tempo e il riabituarsi alla vita di qui.
Intanto è iniziato il secondo semestre, ha cambiato qualche materia e fino a metà febbraio avrà ancora nuoto.
In questi giorni dovrà affrontare i finals, gli esami finali che hanno molto peso sulla votazione finale, ed è quindi molto indaffarata.
Comunque ragazzi godetevi al massimo i prossimi mesi ma cominciate anche a prepararvi al dopo.

giovedì 28 dicembre 2017

Buone feste

Salve a tutti,
siamo quasi alla fine di questo anno, l'anno del viaggio, quello che avete/abbiamo agognato tanto.
Qualcuno di voi, che ha scelto il programma semestrale, sta per tornare: buon rientro e coraggio!
Qualcuno di voi avrà la temuta "nostalgia di casa" che sotto natale si acuisce molto di più,.
Magari vivrete tradizioni natalizie diverse da quelle a cui siete abituati, magari non sarà tutto perfetto come ve lo siete immaginati ma lasciatevi stupire dalle differenze, non fate paragoni ma arricchitevi delle diversità.
Spero che un po' vi mancheremo anche noi rimasti qua, almeno un po'....
V posso assicurare che a noi mancate tanto, a Natale la tavola apparecchiata reclamava un posto in più e la mattina di Natale vedere solo un figlio che scarta i suoi regali fa sentire un vuoto pesante, ma ci ripetiamo che lei sta bene ed è giusto così.
Pensare che già un'altra orda di ragazzi sono alle prese con l'application e con le domande e dubbi che anche a noi affliggevano l'anno scorso mi fa sorridere, è proprio una storia che si ripete.
Comunque rifarei tutto daccapo: Alessia si sta trovando benissimo e anzi, credo che i problemi arriveranno al suo ritorno ma questo, per il momento, è argomento tabù.
Vi auguro buone feste e un meraviglioso 2018!!