venerdì 2 marzo 2018

Università

Come mi ha scritto Ale ieri: mancano 16 settimane (seguito da una sfilza di faccine-panico).
Siamo veramente agli ultimi mesi e, se da una parte non vediamo l'ora che torni, dall'altra siamo ben consapevoli che sarà per lei un rientro molto doloroso.
Sinceramente non so dove troverà la forza di salutare i suoi amici, i professori e la sua famiglia.
Per lei è stata una esperienza oltre le sue più rosee aspettative; un po' credo che per carattere sia incline a essere  indipendente e a sapersi adattare ma credo che abbia davvero trovato il suo mondo.
E' riuscita a inserirsi molto bene sia in famiglia ( che è veramente speciale) sia nel contesto scolastico, sportivo e a farsi tanti amici che sembrano davvero molto affezionati a lei.
In questi ultimi tempi stiamo anche parlando di università perché tra tornare, studiare durante l'estate e ricominciare in quinta non rimarrà molto tempo per pensarci e, visto che non ha la più pallida idea di dove indirizzarsi, direi che non è mai troppo presto per iniziare a pensarci.
Credo che il suo sogno sarebbe studiare in Oregon ma le rette sono davvero improponibili.
Punto a favore dell'Italia che, con tutti i suoi tanti difetti, almeno l'istruzione la garantisce a tutti.
Quindi stiamo valutando una via di mezzo cioè un' università in Europa.
Le rette sono molto più ragionevoli anche se poi ci sono i costi dell'alloggio e mantenimento.
Per adesso cerchiamo solo informazioni poi valuteremo il da farsi, soprattutto quando avremo individuato un indirizzo specifico.
Sinceramente, per quello che sono riuscita a capire dai loro siti, mi sembrano buone università, che si discostano un po' dalle italiane in quanto hanno un approccio pratico oltre che teorico, ma staremo a vedere....


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