domenica 13 agosto 2017

-12: prova valigia

Siamo a -12 giorni dalla partenza di Alessia.
Ma tra i mille preparativi non ce ne stiamo rendendo veramente conto.
Alla prima prova valigia eravamo a 30 kg e Alessia sosteneva che "veramente quello che abbiamo messo è il minimo indispensabile", fino ad arrivare, dopo interminabili discussioni del perché avesse messo un vestito che le avrò visto sì e no due volte negli ultimi due anni, ai richiesti 23 kg, ma con Alessia che dichiarava che sarebbe stata costretta ad andare in giro in mutande.

Comunque alla fine siamo riusciti a ficcare quasi tutto nella valigia da stiva e nel trolley e quel quasi che avanza pensiamo di infilarlo nel collo a mano ( mi devo ricordare di chiedere in prestito la borsa a Mary Poppins).

Dopo due giorni di fai e disfa valigia, con le varie combinazioni e disposizioni, aspirazioni in sottovuoto e dure rinunce ce l'abbiamo quasi fatta, salvo venirmi in mente che nel trolley a mano abbiamo messo le scarpe e i regali.
Così, nel caso le perdano la valigia da stiva ( cosa che non succede quasi mai....), lei potrà scegliere tra ben sei paia di scarpe ma non avrà neanche un paio di mutande.
Quindi tutto da rifare.

Al momento uno dei miei incubi ( forse derivato da troppe puntate di Airport Security) è che in aeroporto le aprano la valigia per un controllo e un sacchetto sottovuoto si buchi.
Perché in quel caso non c'è verso che si riesca a richiudere la valigia, forse sarebbe il caso di attaccare un adesivo con scritto " aprite a vostro rischio e pericolo: Airbag effect"!

P.S.
Se il 25 Agosto a Fiumicino con 40 gradi vedete una con gli anfibi, i jeans lunghi e addirittura un cappotto invernale al braccio indovinate chi è?





domenica 6 agosto 2017

TA DAN!!!....FINALMENTE HOST FAMILY!!

Eh sì, finalmente scrivo anche io il post più atteso.
Il 4 Agosto è arrivata la famiglia ad Alessia.
Già il 3 avevo visto che l'Application era stata riguardata da una signora che poi era la regional coordinator dello stato di Washington e Oregon e il profilo riportava uno speranzoso Submitted, ma visto i precedenti non ci siamo sbilanciati.
E finalmente il giorno dopo è arrivata la super attesa telefonata.
Purtroppo Alessia era in campagna con i nonni e non aveva campo perciò l'emozione e l'adrenalina di quella telefonata non l'ho potuta condividere con lei.

Comunque Alessia andrà in OREGON, più precisamene ad Eugene che è la terza città più grande dell'Oregon con una popolazione di 166.000 abitanti.
Avrà due genitori nostri coetanei, una sorellina di 8 anni e altri 4  (dai 24 anni ai 18) fuori casa.

La telefonata di quella sera con Alessia è stata assurda: la comunicazione che andava e veniva, lei che non stava più nella pelle e voleva sapere tutto, alla fine si è fatta portare dal nonno ( con la cena già in tavola) fino in paese per trovare un po' di campo e avere internet.

E' contentissima di tutto: non è capitata in Alaska ( che era il suo incubo) e neanche in un paesino sperduto.
La casa è la tipica americana, non è la villona da teen cribs che lei sognava, ma è molto carina, avrà una camera e un bagno tutti suoi.

Naturalmente come avevo predetto due post fa siamo capitati in uno dei 7 stati (su 50!) in cui c'è l'obbligo della vaccinazione per l'epatite A che noi non abbiamo fatto per le ragioni che troverete nel suddetto post.
Perciò da domani mi attaccherò al telefono con la ASL e pregherò, minaccerò. implorerò di trovarmi una DOSE!!
Intanto oggi andremo a prendere Alessia che, nonostante i 40 gradi di Firenze, vuole tornare per organizzare tutto, anche se la partenza è prevista per il 25 Agosto.


P:S. Un pensiero agli ultimi Exchange ancora orfani (se ce ne sono): ragazzi coraggio, l'attesa è snervante ma ormai manca poco e non pensate, come è capitato a noi, di credere che nessuno ci voglia o che siano rimaste solo le famiglie di serie B e le migliori siano già andate.
Avrete la vostra famiglia e il vostro anno e poi toccherà a voi far sbocciare il vostro sogno.