venerdì 4 novembre 2016

Riflessioni per i genitori

In tanti blog e forum di ragazzi che vorrebbero partire per un' Exchange year trovo la difficoltà nel convincere i genitori.
Partiamo con il dire che è un progetto molto costoso, o perlomeno per noi lo è, ma non vorrei che questa motivazione fosse solo un paravento per nasconderne altre.
Proviamo a ipotizzarne alcune:

-Difficoltà a lasciarli andare: in Italia siamo ancora molto chiocce, vorremmo i nostri "bambini" sempre accanto: un po' per controllarli, un po' per proteggerli e un po' anche per paura di perderli.
Vi racconto questo episodio che mi è capitato poche settimane fa:
io lavoro nella grande distribuzione e un giorno mi capita di parlare con un mio collega, un ragazzo giovane, arrivato da poco.
Mi racconta che è laureato in fisioterapia, al che io parto con la mia boccaccia: "e che ci fai qui?"; lui mi racconta che ha provato a partecipare ad un concorso a Torino ma è stata un'esperienza negativa, con i soliti raccomandati e quindi secondo lui è inutile anche provarci.
Allora gli ho buttato lì l'idea dell'estero, magari restando comunque in Europa, ma lui mi ha detto "No, scherzi? Solo l'idea mi terrorizza e poi  se lo dicessi a mia mamma le prenderebbe un colpo, sai più vicino sono e più lei è contenta".
Io sono rimasta a bocca aperta.
Ma come? Hai studiato, ti sei fatto un mazzo, hai delle competenze specifiche e, per restare accanto a mammà, butti all'aria i tuoi sogni e una professione che ti piace?
Perciò la mia riflessione è questa: se i nostri figli ci chiedono di fare l'esperienza di un periodo all'estero valutiamo bene la vera ragione per cui gli rispondiamo di no: se è per una reale impossibilità o se invece entrano in gioco le nostre paure e i nostri egoismi.












-Paura oggettiva: con quello che si vede in televisione è normale avere timore a mandare i figli dall'altra parte del mondo.
Parlo degli USA perché è dove andrà mia figlia: da lì, un giorno si e l'altro pure, arrivano notizie di violenze contro la gente di colore, gli omosessuali, di attentati terroristici, incendi devastanti, uragani, Trump...
Per non parlare dei programmi alla tv.
Mi è capitato una mattina di vedere tutta una serie di programmi, mi pare sul canale 9, reality ambientati negli Stati Uniti tipo Disappeared dove la gente sparisce e spesso non si sa che fine fa, oppure storie di serial killer, tremendo!
Però se stiamo a cercare tutti i possibili pericoli non usciremmo più di casa e anche lì di questi tempi c'è da avere paura.
Quindi via, una botta di ottimismo ci vuole!




-Questione economica: qui c'è poco da fare: i numeri sono numeri, non si scappa.
Quando ho visto il costo del  programma  mi è preso un colpo: e meno male che le famiglie non si fanno pagare!
Ma sembra che queste tariffe derivino dal ricercare le famiglie (faranno un porta a porta?) e da tutto l'ambaradan dei documenti e visti vari.
L'unica possibilità per poter risparmiare qualcosa è  partecipare ad un bando di concorso: per i programmi scolastici e per i programmi estivi esistono centinaia di borse di studio totali o parziali messe a concorso da molte aziende, enti, fondazioni o banche italiane, in collaborazione soprattutto con Intercultura. Tali borse sono generalmente riservate ai figli dei dipendenti o a studenti residenti nella zona in cui opera l’ente.
Esiste poi un programma, mi sembra si chiami Itaca, per i figli dei dipendenti pubblici che è presente anche in molte associazioni.
Un'altra possibilità è il Rotary. Non mi sono molto informata ma credo che si debba venire presentati da uno associato e, se il ragazzo viene ritenuto idoneo, il Rotary finanzia il programma.
Il candidato dovrà partecipare solo con una quota minima.
Con loro però credo sia previsto un cambio di tre famiglie durante il soggiorno.


Certo dovremo anche valutare l'importanza che ha questo desiderio per nostro figlio: se alle nostre prime perplessità lascia perdere forse non era veramente convinto e allora probabilmente  abbiamo fatto un favore a lui e al nostro portafoglio.
Ma se invece insiste e non si tira indietro forse sarebbe giusto provare ad andargli incontro.

Noi per affrontare questa spesa abbiamo rinunciato ad un viaggio che stavamo organizzando già da un po', vorrà dire che ci faremo una settimana qui in Italia giusto per accontentare l'altro figlio.
Alessia da parte sua ha ridotto tantissimo le uscite al cinema e in pizzeria, gli acquisti di vestiario e di scarpe al minimo indispensabile.
Per le  festività, compleanno e pagelle varie è già d'accordo con i parenti che preferisce soldi a regali e quest'estate si è data da fare per vendere i libri scolastici dell'anno scorso.

Per noi non è una grande rinuncia non andare al cinema o al ristorante, non avere l'ultimo modello di iphone, il suv o i vestiti firmati.
In ogni caso non avremo speso in queste cose, certo intaccheremo anche i nostri risparmi ma credo che ne valga la pena.
Comunque questo è un discorso molto oggettivo e delicato, ognuno deve valutare la propria situazione e le proprie priorità.
Vi lascio con questa poesia di Gibran che mi è sempre piaciuta un sacco.






I vostri figli

I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-7735>








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